Quante volte ci siamo domandati come calcolare l’età dei gatti? È sicuramente facilissimo calcolarla per tutti i gatti adottati a poche settimane di vita o per tutti quelli visti nascere, del resto, in questi casi bisognerà semplicemente ricordarsi giorno, mese e anno di nascita. Ma è possibile calcolare l’età di un gatto trovatello, randagio o adulto? E soprattutto, gli anni dei gatti a quanti anni umani corrispondono? Scopriamolo insieme!
Come calcolare età gatti? In realtà il calcolo dell’età felina è abbastanza semplice perché al contrario del calcolo degli anni dei cani, dove subentrano in gioco altri parametri tra cui la taglia e la razza, nei gatti, salvo rare eccezioni, la taglia è pressoché simile per tutte le razze.
Secondo le linee guida di veterinari ed esperti del settore, il primo anno di vita dei gatti è pari a 15 anni “umani”, mentre il secondo anno corrisponderà a 24 anni umani. Dal 3° anno in poi ogni anno felino equivarrà approssimativamente a 4 anni umani, perciò un gatto di 3 anni avrà 28 anni e un gatto di 4 anni 32 anni umani.
Il maggiore sviluppo e “invecchiamento” dei gatti avviene molto più rapidamente nei primi due anni di vita, successivamente il processo rallenta sebbene il declino sia costante e inesorabile.
Ma perché è importante conoscere l’età dei gatti? Semplicemente perché sapere che i gatti si trovano in una determinata fase della vita (gattini, giovani, maturi, anziani, geriatrici) ci aiuterà nel comprendere meglio le loro esigenze e prenderci maggiormente cura di loro, partendo da una sana, completa ed equilibrata alimentazione adatta alla loro età.
Se conoscere e calcolare l’età di un gatto che abbiamo visto nascere e crescere è stato un gioco da ragazzi, ora arriva la parte veramente difficile: come calcolare l’età di un gatto randagio? Alcuni potrebbero pensare che sia un’operazione impossibile, invece tramite un’attenta osservazione ravvicinata di alcuni indicatori fisici, tra cui il mantello, i denti e gli occhi del gatto randagio, sarà possibile calcolare approssimativamente anche la sua età Fonte affidabile Il gatto domestico ha 5.300 anni - Biotech - Scienza&Tecnica - ANSA.it Il gatto domestico ha 5.300 anni fa, almeno 1.000 in pi del previsto: lo testimoniano i resti scoperti in Cina (ANSA) www.ansa.it . Certo, non scopriremo il giorno e il mese di nascita, questo è certo, ma arriveremo molto vicini a conoscere l’anno in cui il micio è venuto al mondo.
Se il gatto randagio non è aggressivo, possiamo tentare di avvicinarci gradualmente a lui e se non intimorito dalla nostra presenza, concedergli anche qualche coccola.
Il gesto farà sicuramente tanto piacere al gatto, soprattutto se sfortunatamente non ha mai ricevuto qualche carezza, inoltre servirà anche a noi per valutare lo stato del mantello.
Se al tatto il mantello dovesse risultare morbido e sottile, il gatto sarà sicuramente giovane; in caso contrario, se il pelo risultasse spesso, ruvido, poco lucente (per via della ridotta secrezione di olii da parte delle ghiandole sebacee) e con qualche macchia grigia/bianca, il gatto sarà anziano.
Anche il controllo dei denti risulta essere un buon metodo per determinare l’età di un gatto randagio. Infatti più i denti sono ingialliti e macchiati e più un gatto sarà anziano.
I gatti giovani di età inferiore ad un anno cambiano la dentatura tra i 4 e i 7 mesi di vita: questo significa che se un gatto randagio dovesse avere denti bianchi e ben formati avrà approssimativamente circa 1 anno di vita. Se i denti risulteranno leggermente ingialliti, il gatto potrebbe avere tra 1 e 2 anni.
Se i denti risulteranno sia ingialliti e sia ricoperti di tartaro, allora il gatto potrebbe avere un’età compresa tra i 3 e i 5 anni.
Se invece risulteranno alcuni denti mancanti il gatto sarà da considerare anziano, anche se alcune malattie come la periodontite potrebbero causare ascessi e deperimenti del tessuto osseo anche in gatti relativamente giovani.
Così come denti e mantello, anche gli occhi sono determinanti per la valutazione dell’età dei gatti. Ma come calcolare età gatti partendo dagli occhi? È molto semplice e basterà semplicemente osservarli attentamente: occhi chiari e lucenti con iride liscia appartengono esclusivamente ai gatti giovani. Man mano che il gatto invecchia, le iridi appaiono sempre più frastagliate, gli occhi quasi opachi, ricoperti da una patina e potrebbero verificarsi secrezioni e lacrimazioni.
Oltre ai più noti sopraelencati, esistono anche altri fattori che possono essere determinanti per il calcolo dell’età dei gatti:
Nonostante ai nostri occhi sembrino sempre giovani e vivaci, anche i gatti attraversano varie fasi di vita che ora ripercorreremo insieme:
La vita media di un gatto domestico si aggira intorno ai 13-14 anni, anche se sono stati documentati casi di gatti domestici che sono riusciti a superare i 30-35 anni di età o raramente di più Fonte affidabile Cani e gatti più longevi: vivono il doppio rispetto a 40 anni fa CANI E GATTI sempre più longevi. Negli ultimi 40 anni la durata della loro vita è raddoppiata: oggi un gatto vive in media 15 anni e un cane 12. www.repubblica.it . L’ambiente domestico lontano dai pericoli, l’alimentazione e le cure sanitarie sono tutti fattori chiave per una vita lunga e in salute! Da non dimenticare anche la sterilizzazione-castrazione del gatto: tramite la castrazione-sterilizzazione, non solo riusciremo a prevenire le malattie sessuali dei gatti come la FIV (AIDS felina) e la FELV (Leucemia Felina), ma limiteremo anche il vagabondaggio dei gatti (che non entreranno più in calore e non si allontaneranno più in cerca di gatti maschi-femmine per l’accoppiamento, evitando pericoli ed incidenti) e non entreranno più in competizione per la riproduzione.
Inoltre, tramite la castrazione, sarà possibile prevenire le malattie testicolari e l’ingrossamento e infiammazione della protesta per i gatti maschi, mentre tramite la sterilizzazione dei gatti di sesso femmina si riduce drasticamente il cancro alle ovaie e il cancro cervicale.
Sfortunatamente i gatti randagi-selvatici, avendo una probabilità infinitamente maggiore di subire traumi e contrarre infezioni e malattie sessuali (e non), hanno un’aspettativa di vita di soli 3-5 anni.
Negli anni è stata ideata anche una tabella età gatti-umani che ci consente di calcolare con precisione a quanti anni umani corrispondono gli anni dei nostri gatti. Sapendo che il primo anno di vita del micio equivale a circa 15 anni umani e il secondo a 9 anni, dal terzo anno in poi e per tuta la loro vita gli anni dei gatti avanzeranno costantemente di soli 4 anni “umani”, per cui:
I gatti sono considerati maturi al raggiungimento del 7-10° anno di età. Mentre la maturità sessuale avviene all’incirca a 6 mesi dalla nascita per i gatti maschi e tra i 5 e 9 mesi per i gatti femmina.
I gatti domestici, a differenza di quelli selvatici, se accuditi con amore e ben alimentati possono arrivare a vivere anche oltre i 20 anni d’età. Purtroppo, nonostante le cure e l’affetto, prima o poi arriverà sempre il momento di salutarci. Non esistono razze più inclini all’invecchiamento, ma al mondo esistono razze tipicamente più longeve di altre, vediamole insieme:
I sintomi di vecchiaia del gatto sono: inappetenza, perdita di peso, nessuna voglia di giocare, sedentarietà, sonnolenza, minzione inappropriata, perdita di morbidezza e lucentezza del mantello, occhi patinati e con secrezioni, problemi ai denti e alle gengive, perdita di vista, udito e olfatto, perdita di memoria e un repentino cambio del comportamento che porta il gatto ad essere sempre più schivo e confuso.
Come avrete sicuramente notato, calcolare l’età dei gatti domestici e soprattutto convertirla in anni umani risulta essere un’operazione abbastanza semplice da eseguire e alla portata di tutti, anche dei più piccini. Con i gatti randagi è più difficile stabilire la loro età corretta, ma come abbiamo letto in questo articolo, tramite un’attenta osservazione possiamo arrivare a capire con estrema precisione la fase di vita in cui il gatto randagio si trova in questo determinato istante.