Cane non Mangia Crocchette: Motivi Possibili

Motivi possibili e consigli su cosa fare se il vostro cane non mangia crocchette.
Da Alessandro Verratti
Alessandro Verratti
Recensito da Alessandro Verratti
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Dopo aver adottato il suo primo membro peloso della famiglia, Alessandro Verratti ha sviluppato un profondo interesse per gli animali domestici e le loro esigenze. Con un ba Leggere più
Fatto Controllato Fabio Rossi
Fabio Rossi
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Consulente Esperto
Fabio è appassionato di animali domestici. Lavora con gatti, cani, uccelli, roditori e rettili fin da quando ero bambino. Con il crescere della sua passione per gli animali Leggere più
Aggiornato 03-09-2023
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Possono esserci diversi motivi per cui il vostro cane non mangia le crocchette. Può dipendere da problemi di salute, dall’età del cane, dalla qualità delle crocchette, ad esempio. E può essere anche indice del fatto che il cane mangi in modo errato durante la giornata. Ma non fatevi prendere dal panico.

In questa guida analizzeremo tutti i possibili motivi per cui il cane non mangia le crocchette e non solo. Vedremo anche come risolvere questo problema e fare in modo che il vostro amico a quattro zampe trovi – o ritrovi – l’entusiasmo di mangiare cibo secco!

Perché il cucciolo non mangia le crocchette?

In alcun casi i cuccioli fanno fatica a passare a un’alimentazione secca. Passare dal latte della mamma ai croccantini, infatti, è un processo che va fatto gradualmente e seguendo alcune accortezze. Non bisogna avere fretta ed è necessario prestare molta attenzione in questa fase così delicata della vita di un cane. Vediamo i motivi per cui il cucciolo non mangia le crocchette e alcuni consigli per risolvere al meglio la situazione.

Motivi possibili

Partiamo da un presupposto importante: i cuccioli nelle prime settimane di vita devono nutrirsi esclusivamente di latte materno. Non hanno bisogno di altro. Tuttavia, a partire dalla quarta o quinta settimana, a seconda della cucciolata, è possibile introdurre nell’alimentazione del cucciolo delle parti di cibo più solide.

In questa fase i cuccioli devono comunque avere sempre accesso al latte della madre. È importante, inoltre, tenere presente che il cucciolo, anche se perfettamente svezzato, deve rimanere con la madre e i fratellini e le sorelline almeno fino ai 60 giorni di vita. Questo tempo è necessario per permettere un corretto sviluppo del cane sia a livello fisico sia a livello psicologico. Durante queste prime settimane di vita con la famiglia biologica, infatti, il cucciolo apprende delle dinamiche di specie che sono fondamentali per permettergli di diventare un cane adulto equilibrato.

Come abbiamo detto, una volta raggiunte le prime quattro o cinque settimane di vita, possiamo proporre del cibo più solido al cucciolo. Attenzione però a questa fase: lo svezzamento deve essere fatto senza fretta e gradualmente, il rischio, altrimenti, è che il cucciolo rifiuti il cibo. Vediamo nel prossimo paagrafo come far mangiare le crocchette al cucciolo seguendo una progressione corretta. Potete leggere la nostra guida sui migliori crocchette per cani puppy, cosi’ potete scegliere un’opzione perfetta per il vostro amico peloso.

Transizione inadeguata o frettolosa dal latte ai croccantini

Non cadete nell’errore di proporre i croccantini al cucciolo da un giorno all’altro, cambiandogli drasticamente dieta. Può essere molto rischioso per la salute del cagnolino e controproducente. Il cucciolo deve continuare a nutrirsi del latte materno e vivere a contatto con la madre finché non mangia completamente da solo il cibo solido. Somministrate quindi gradualmente il cibo secco (espressamente formulato per cuccioli) al cucciolo, passando per una fase intermedia in cui proponete cibo semi-solido, mentre ancora si nutre del latte della madre.

Preparazione errata

I cuccioli di poche settimane non sono pronti a passare immediatamente a un cibo solido, per questo si consiglia di seguire un percorso molto graduale. In una fase iniziale potete utilizzare un cibo semi-solido per far familiarizzare il cucciolo con i nuovi sapori e fornirgli una consistenza morbida e facilmente masticabile.

Potete offrire il cibo semi-solido due o tre volte al giorno e lasciare che i cuccioli bevano il latte della madre durante il resto della giornata. Il cibo semi-solido si può creare in casa frullando del cibo casalingo con acqua tiepida. In alternativa, potete acquistare del cibo da svezzamento direttamente in alcuni negozi di animali.

In una seconda fase, offrite al cucciolo un cibo più solido, unendo dei croccantini alla pappa. Ricordate, all’inizio, di ammorbidire i croccantini inumidendoli con dell’acqua tiepida. Questo passaggio gli insegnerà a masticare e una volta che avranno preso completamente confidenza il cibo ammorbidito e con i croccantini potrete iniziare a proporgli le crocchette per cuccioli intere. Non togliete i cuccioli dalla madre prima che siano in grado di mangiare autonomamente cibo solido o semi-solido – e in ogni caso mai prima dei 60 giorni.

Perché il cane non mangia più le crocchette?

Se vi state chiedendo perché il cane non mangia più le crocchette da un giorno all’altro, sappiate che possono esserci diversi motivi. Prima di tutto è necessario escludere che il cane abbia dei fastidi o delle patologie. Quindi che non abbia dolore alle gengive e nella bocca, ad esempio, o che non abbia qualche altro tipo di disturbo o problema che gli causa inappetenza.

È importante anche assicurarsi che non ci sia qualche disagio nella sfera psicologica del cane e valutare se, ad esempio, avete spostato la ciotola in un punto diverso della casa o se c’è stato qualche tipo di cambiamento nella routine del pasto o di vita quotidiana. In linea generale, se il cane rifiuta esclusivamente le crocchette ma mangia senza problemi altri tipi di alimenti (cibo umido, biscotti, ecc.) e non presenta altri disturbi, il problema potrebbe derivare dalla qualità del cibo, da un cambio repentino di crocchette, da un’alimentazione mista o da un eccesso di cibo fornito durante la giornata. Leggete le nostre guide sui migliori crocchette per cani per trovare un’opzione ideale come Natural Trainer Ideal Weight o Edgard & Cooper Crocchette Cani Cibo Secco Senza Cereali.

Potrebbe anche dipendere da come è stato conservato il cibo: per mantenere tutte le proprietà, il sacco delle crocchette deve essere sempre ben richiuso dopo ogni utilizzo; il rischio è che perda caratteristiche nutrizionali, l’odore e che si creino muffe o batteri sgraditi.

Considerate, inoltre, che se il cane non mangia – o mangia poco – per 24/48 ore ma non presenta altri sintomi di malessere o cambiamenti di umore, il più delle volte non c’è da preoccuparsi: potrebbe trattarsi di una condizione temporanea che si risolve autonomamente. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali problematiche e cosa fare se il cane a non mangia le crocchette.

Cattiva selezione

Una delle cause più comuni che spiega il perché i cani non mangiano le crocchette risiede nella qualità del cibo offerto. Le crocchette di bassa qualità, infatti, oltre a tutta una serie di problemi, possono portare il cane a rifiutare il cibo perché lo trovano poco appetitoso e appagante. In questo caso, il consiglio migliore è quello di acquistare un buon alimento che permetta al cane di vivere in salute e pieno di energie.

Un altro problema può sorgere anche quando a causa di una condizione medica siamo costretti a scegliere una tipologia specifica di crocchette con determinate caratteristiche. Se il cane presenta patologie ai reni, ad esempio, o se è particolarmente sensibile ad alcuni alimenti, dovremo acquistare crocchette apposite che potrebbero non essere sempre subito gradite al nostro amico a quattro zampe.

In questo caso il passaggio al nuovo alimento dovrebbe essere sempre fatto gradualmente, mescolando le nuove crocchette con le crocchette abituali per alcuni giorni. In questo modo il cane si abituerà al nuovo cibo e potrà iniziare ad apprezzare il nuovo menu.

Cambio repentino della dieta senza un periodo di adattamento

I cani possono essere molto abitudinari. In alcuni casi, anche semplicemente cambiare marca di crocchette da un giorno all’altro può portare il cane a non mangiare.

I cani abituati a mangiare cibo umido o a seguire una dieta Barf o casalinga composta da cibo fresco, molto spesso, rifiutano le crocchette nel momento in cui gli vengono proposte come cibo alternativo. E come dargli torto! Un pasto fresco può risultare ai loro occhi – e al loro naso – molto più gustoso, appagante e appetitoso. Normalmente, è buona norma seguire un periodo di adattamento per il passaggio al nuovo cibo che può essere più o meno lungo a seconda del cane.

Dieta mista

Un altro motivo che porta frequentemente i cani a non mangiare le crocchette sono gli spuntini che fa durante il giorno. A volte quello che per noi esseri umani sembra solo un piccolo bocconcino, per i cani può invece rappresentare gran parte di un pasto completo. Dare frequentemente cibo al cane durante la giornata, anche se in piccole dosi, lo porterà a raggiungere prima il senso di sazietà e quindi, in alcuni casi, a rifiutare le crocchette.

Eccesso di cibo

Quando il cane mangia le crocchette ma ne lascia una parte nella ciotola, il problema potrebbe essere solamente di dosaggio. Il cibo che gli viene proposto potrebbe essere troppo per lui e quindi semplicemente lo lascia. Per evitare di creare problemi di salute legati al sovrappeso del cane, assicuratevi di seguire le indicazioni di dosaggio riportate sull’etichetta della confezione del sacco delle crocchette che usa abitualmente.

Cosa fare se il cane non mangia i croccantini?

La prima cosa da fare se il cane non mangia le crocchette, è escludere che ci sia un problema di salute. Una volta appurato che il cane sia completamente sano e senza alcun disturbo o alcuna patologia, ecco alcuni consigli per fare in modo che il cani torni a mangiare le crocchette.

Offritegli le crocchette in modo progressivo

Se avete cambiato o avete intenzione di cambiare il tipo di crocchette del vostro cane, agite in modo progressivo in modo che si abitui gradualmente al nuovo sapore. Come? Unite una piccola parte di crocchette “nuove” alle crocchette abituali nei primi giorni di transizione.

Proseguite nel corso dei giorni andando via via aggiungendo una dose maggiore di crocchette nuove (e riducendo quelle usate precedentemente) a ogni pasto fino a eliminare del tutto le crocchette precedenti e fornire un pasto completo con le crocchette nuove. In questo modo il cane vivrà meglio il passaggio di dieta e si abituerà in fretta a mangiare il nuovo cibo proposto.

Scegliete dei croccantini di qualità

Quando si parla di alimentazione si parla di una componente importante della vita. Scegliete sempre cibo di ottima qualità per i vostri animali per garantire loro tutti i nutrienti e permettergli di vivere una vita in salute. Il cibo di qualità, inoltre, è spesso molto più apprezzato rispetto alle crocchette scadenti. Questo perché gli ingredienti sono, in genere, selezionati e hanno un’appetibilità maggiore. Ma come capire se un cibo è di qualità o meno? Semplice: leggendo l’etichetta sulla confezione in cui sono riportati i vari valori nutrizionali e gli ingredienti.

Rispettate la razione indicata dal produttore

Questa indicazione è valida specialmente per i cani che lasciano una parte di crocchette nella ciotola. A volte i proprietari non prestano troppe attenzioni alle dosi di crocchette che forniscono ai propri cani e questo li porta a esagerare con le razioni. Il cane, in genere, riesce a regolarsi e mangiare solo la quantità di crocchette di cui ha bisogno. Per questo può accadere che una parte della razione rimanga nella ciotola.

Rispettate le indicazioni di dosaggio fornite dal produttore di croccantini, apportando piccole variazioni di quantità solo nel caso in cui svolga molta attività fisica, ad esempio, o, al contrario, sia particolarmente sedentario (per evitare che messa su troppo peso).

Potete dargli da mangiare una o più volte al giorno

Il cane potrebbe sentire lo stimolo della fame in momenti differenti della giornata. Potete dare da mangiare al cane una volta al giorno o due volte al giorno (nel caso di cuccioli anche più volte). In questo caso dividete il pasto in modo che rispetti la razione giornaliera totale descritta dal produttore delle crocchette.

Non dategli altri alimenti

Se il vostro cane non mangia le crocchette, è meglio evitare di dargli altro cibo durante la giornata. Dargli dei premi o spuntini durante il giorno, infatti, potrebbe ridurre il suo senso di fame o, addirittura, eliminarlo nel caso in cui dovesse raggiungere il suo fabbisogno calorico quotidiano. Inoltre, dare molti bocconcini appetitosi al cane potrebbe indurlo a chiedere e volere solo quel determinato tipo di cibo.

Mettete i croccantini nella sua ciotola del cibo e aspettate circa 15 minuti

Se il cane si rifiuta di mangiare le crocchette, potete provare a usare questo semplice metodo. Fornite la dose consigliata di cibo al cane e aspettate 15 minuti.

Al termine dei 15 minuti, togliete la ciotola con i croccantini all’interno e non offrite più nulla al cane fino al pasto successivo. Al pasto successivo, ripetete lo stesso procedimento.

Questa piccola tattica servirà a far capire al cane che per nutrirsi dovrà mangiare esclusivamente i croccantini proposti.

Andare dal veterinario

Nel caso in cui nonostante gli accorgimenti che abbiamo appena descritto il cane dovesse continuare a non mangiare, è importante rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per scongiurare la possibilità che ci sia un problema di salute. In particolare, se il cane oltre a inappetenza mostra altri sintomi preoccupanti, come vomito, diarrea, apatia, ecc. è più che mai fondamentale recarsi al più presto in un ambulatorio.

Quando è d’obbligo considerare il cambio di dieta

È possibile che durante il corso della vita del nostro amico a quattro zampe, ci troviamo nella condizione di dover cambiare la sua alimentazione. Cambiare dieta Fonte affidabile Cane, il benessere è nel microbioma: ecco la dieta ideale - la Repubblica Lo studio delle universit di Udine, Trieste e Pisa sconsiglia l’eccesso di cereali. necessario un bilanciamento di proteine, amidi e fibre www.repubblica.it al cane è necessario, in particolare, in base all’età che ha e nel caso ci siano delle patologie o dei cambiamenti fisiologici. Vediamo nel dettaglio quando è necessario pensare di cambiare alimentazione al cane.

Età

L’età del cane incide decisamente sul tipo di alimentazione.

Un cucciolo, infatti, ha necessità nutrizionali diverse da quelle di un cane adulto o anziano. Esistono in commercio croccantini appositamente formulati per accompagnare al meglio il cane durante tutte le varie fasi della sua vita.

In particolare, fino a 10-12 mesi di età il cucciolo dovrebbe nutrirsi di crocchette specifiche per cuccioli. Nella fase adulta, invece, quindi fino a circa 10 anni di età è opportuno che il cane mangi alimenti studiati per fornire tutti i nutrienti per mantenersi in forma e attivi negli anni. Dopo i 9/10 anni è indicato passare alle crocchette senior, ovvero per cani anziani.

Per quanto riguarda i cani anziani, c’è un’altra considerazione da fare. A volte i cani anziani hanno delle necessità diverse. In particolare, quando il cane anziano non mangia più le crocchette, potrebbe avere un disturbo a livello di denti e gengive (una visita del veterinario potrà confermare questa teoria e suggerire dei rimedi utili). In questo caso può essere utile inumidire le crocchette con un po’ d’acqua tiepida per renderle più morbide. Leggete il nostro articolo sui migliori crocchette per cani anziani per sapere tutto sulle opzioni migliori.

Allergie e intolleranze

Non tutti i croccantini sono adatti a tutti i cani. In alcuni casi, infatti, è possibile che alcuni ingredienti creino delle intolleranze o delle allergie, proprio come succede a noi esseri umani. Anche se molto spesso vengono considerate come sinonimi, in realtà, c’è una grande differenza tra un’allergia e un’intolleranza.

L’allergia implica una reazione immunitaria molto forte scatenata da alcuni alimenti che vengono reputati come nocivi. I sintomi di un’allergia possono essere diversi: prurito, lacrimazione agli occhi, starnuti, dermatite, ecc. In questo caso, anche l’alimentazione deve essere speciale. Leggete la nostra guida ai migliori crocchette per cani con dermatite per capire meglio quali sono le opzioni disponibili e le loro particolarità.

Quando si parla di intolleranza, invece, si intende che un alimento non viene assimilato bene dall’organismo del cane e questo può provocare gonfiore e diarrea.

Se notate questi sintomi è opportuno che interrompiate  al più presto la somministrazione dei croccanti al cane e che vi rivolgiate al più presto al veterinario. Uno specialista vi indicherà se si tratta di un’allergia o di un’intolleranza e, attraverso alcuni metodi specifici, potrà individuare quale elemento esattamente dà fastidio al vostro cane e quali alimenti invece sono ideali per il suo consumo.

Problemi alla pelle

Se il vostro cane presenta alcuni problemi dermatologici, è opportuno valutare se la causa possa essere riconducibile alle crocchette che mangia. In commercio esistono diversi prodotti formulati per cani con pelli sensibili che potreste prendere in considerazione. Prima di prendere qualsiasi decisione in merito al cambio di alimentazione per un problema dermatologico, si consiglia di ascoltare il parere di un medico veterinario.

Problemi al Pelo

Quando il pelo del cane risulta poco lucido, a chiazze, presenta forfora o viene perso in quantità eccessiva, è possibile che la causa sia da ricercare nell’alimentazione. Risulta quindi fondamentale provare a cambiare tipologia di crocchette e ascoltare il parere di un veterinario per capire come soddisfare al meglio le necessità del cane.

Problemi intestinali

I problemi intestinali possono essere molto fastidiosi per il cane e per il proprietario. In molti casi a causare questi disturbi che provocano in genere diarrea, gonfiore a altri tipi di problematiche è l’alimentazione. Alcune crocchette infatti possono non essere tollerate al meglio dai vostri amici a quattro zampe e per questo è importante individuare il prima possibile il problema scatenante e cambiare tipo di croccantini o di alimentazione. Anche in questo caso, il parere di un veterinario può essere prezioso per risolvere il prima possibile questa condizione.

Calo di energia

L’energia che i nostri cani hanno durante la giornata deriva da ciò che mangiano. Se il cibo non è ben formulato e studiato per le sue specifiche necessità di età, di stile di vita e di taglia, potrebbe ripercuotersi sul suo livello di attività e di energia. Se il vostro cane risulta spesso assonnato, debole o svogliato può darsi che sia il momento di valutare un altro tipo di crocchette o di alimentazione. Un veterinario esperto saprà dirvi tutto ciò di cui il vostro amico ha bisogno.

Come cambiare l’alimentazione?

Cambiare l’ alimentazione Fonte affidabile Cibo per cani - Wikipedia it.wikipedia.org del cane è un procedimento che va valutato attentamente e, possibilmente, seguendo il parere di un esperto. È consigliabile cambiare alimentazione nel caso in cui siano presenti delle patologie che richiedono un cambio di dieta, ma non solo.

Anche se il cane necessita di perdere peso, quando cambia di età o nel momento in cui le crocchette non soddisfano più il palato o le esigenze del nostro amico a quattro zampe. Per cambiare alimentazione innanzitutto bisogna individuare le necessità del cane. Una volta compresa quale sia la migliore dieta da far seguire al cane, salvo diversa prescrizione medica, è consigliabile inserire le nuove crocchette in modo graduale in modo che il cane si abitui al nuovo cibo.

Il percorso per arrivare a far mangiare solo il nuovo tipo di crocchette può durare dai 7 giorni a un mese, a seconda del carattere e delle abitudini del cane. Un buono schema da seguire potrebbe essere:

Considerate di allungare i tempi se il cane mostra difficoltà nel mangiare le nuove crocchette.

Cosa si può aggiungere alle crocchette del cane?

Per rendere più appetitose le crocchette del cane e invogliare il cane a mangiare è possibile inumidirle con un po’ di acqua calda o di brodo. Questo le renderà certamente più morbide, adatte particolarmente per cani anziani o cucciolotti.

In alternativa, si può aggiungere un po’ di cibo umido per cani e di alta qualità da mescolare bene alle crocchette. Funziona anche molto bene, al posto della scatoletta dell’umido, unire del parmigiano grattugiato o della carne macinata. C’è però da fare una doverosa precisazione. Il cibo umido o fresco e il cibo secco hanno tempi di digestione molto differenti e per questo alcuni esperti non ritengono sia una buona soluzione da adottare.

Inoltre, considerate che una volta instaurata questa abitudine, sarà più complicato tornare indietro e offrire solo crocchette.

Esistono tuttavia anche altri stratagemmi utili per far apprezzare di più le crocchette ai cani. Un trucco che risulta molto efficace è quello di mettere delle crocchette in un contenitore e aggiungere della carne secca. Chiudete il contenitore e lasciate riposare per 24 ore. Quando andrete a riaprire il contenitore, le crocchette avranno preso l’odore della carne secca e risulteranno agli occhi del vostro cane molto più appetitose.

Conclusione

Sappiamo che le crocchette sono un alimento completo per i nostri cani e rappresentano un modo pratico e veloce per nutrire i nostri amici a quattro zampe. In commercio esistono crocchette appositamente studiate per le diverse esigenze a seconda dell’età del cane. Esistono anche formulate per cani intolleranti, per chi ha la pelle più sensibile e per chi soffre di alcune patologie. In questa guida abbiamo spiegato come mai capita che a volte il cane non mangia crocchette.

Abbiamo capito che il problema “cane non mangia crocchette” può dipendere da diversi fattori: dall’età, dal tipo di crocchette, dalla quantità, dalle abitudini, ecc. Una cosa è certa: una buona alimentazione è un tassello importante per la vita di un cane e per garantirgli una vita sana e attiva. Per questo è importante fornirgli sempre un cibo di ottima qualità e adatto alle proprie esigenze di vita e di età.

Riferimenti

1.
Cane, il benessere è nel microbioma: ecco la dieta ideale - la Repubblica
Lo studio delle universit di Udine, Trieste e Pisa sconsiglia l’eccesso di cereali. necessario un bilanciamento di proteine, amidi e fibre
2.
Cibo per cani - Wikipedia
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